domenica 2 marzo 2014

Continuano le riparazioni di Kader Attia


 Riparazioni...ne avevo già parlato un un post qualche mese fa e ora ho ritrovato Kader Attia in una mostra alla White Chapel Gallery, intitolata Continuum of Repair: the ligth of Jacob's ladder...ovvero la luce della scala che Giacobbe sognò, la quale 'poggiava sulla terra, mentre la sua cima raggiungeva il cielo; ed ecco gli angeli di Dio salivano e scendevano su di essa'. (Gn 28,12)


 In questa mostra Attia crea una stanza delle curiosità piena di oggetti, libri di innumerevoli argomenti (la sala che ospita la mostra un tempo fungeva da libreria) e strumenti scientifici di misurazione, rivisitando l'episodio biblico.
Sopra la stanza, uno specchio, che riflette all'infinito i gradini di una scala luminosa che, come nel racconto di Giacobbe, sembra salire fino in paradiso.

Kader Attia sostiene che il più grande errore dell'uomo è quello di credere che lui abbia inventato qualcosa, quando invece tutto ciò che fa e può limitarsi a fare è riparare, come aveva già mostrato
nell'installazione presentata nel 2012 a Documenta Kassel. Nel 2013, con una mostra personale alla KunstWerke a Berlino ha continuato su questo fronte ampliando il suo campo d'indagine e focalizzandosi su scienza e religione.

Il binomio scienza-religione continua anche in questo caso e alle incisioni tratte da antiche edizioni del Vecchio Testamento, si alternano manuali medici e telescopi, come in un infinito flusso di pensieri che si susseguono e si concatenano portando l'artista a spaziare in ogni branca del sapere umano.

White Chapel Gallery, fino al 23 novembre 2014.


















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