venerdì 1 novembre 2013

Marisa Merz alla Serpentine Gallery fino al 10 novembre

Marisa Merz quest'anno ha ricevuto il Leone d'Oro alla carriera alla Biennale di Venezia e fino al 10 novembre la Serpentine Gallery di Londra le dedica una mostra personale.
Marisa Merz ha esordito nel 1966 esponendo nel suo studio torinese installazioni in alluminio dalle forme metamorfiche, mobili e irregolari.
Il suo interesse per le caratteristiche dei materiali e per una progettualità essenziale l'hanno fatta entrare in contatto con il movimento dell' Arte Povera, a cui preso parte quale unica donna, in maniera eccentrica, a causa proprio della sua peculiare sensibilità femminile. Infatti, mentre gli artisti maschi suoi contemporanei facevano arte a partire dai detriti dell' Italia nell'era industriale, Marisa Merz preferiva usare umili oggetti domestici e tecniche artigianali tradizionali, spesso legate al mondo dei lavori femminili (come la tessitura e la maglieria).
Nella mostra londinese si possono vedere alcune sue sculture realizzate in rame, argilla, alluminio, filo e cera, oltre a diversi dipinti con volti femminili.
Tra le opere che l'hanno ispirata ci sono le sculture di Picasso e i mobile di Calder, e la leggerezza aerea tipica delle opere di quest'ultimo è ben riconoscibile in tutta la mostra... le installazioni di alluminio sembrano volteggiare nell'atmosfera, le piccole teste d'argilla sembrano sospese su un lago di cera bianca, i suoi ricami di rame ricordano ragnatele leggerissime.

Fuori dalla Galleria è possibile ammirare e "vivere" il padiglione di Kazuyo Sejima; sin dal 2000 infatti la Serpentine, che si trova nei Kensington Gardens, ha commissionato ai piu' famosi architetti del mondo dei padiglioni temporanei, dove, specialmente durante l'estate, si svolgono numerose iniziative, dalle feste dei brand della moda, alla lettura di poesie, trasformando lo spazio esterno alla galleria in un luogo di sperimentazione architettonica e performativa.















Nessun commento:

Posta un commento