giovedì 9 gennaio 2014

Friedrich Kunath: I'm running out of the world


Il mondo di Friedrich Kunath e' fluido e opera in un'area tra la coscienza e il sogno, un mondo dove fantasia e realtà collidono bruscamente, 
Nelle sculture e nei dipinti le culture alta e bassa si mischiano, andando a formare un'ironica estetica postmoderna con la sua buona dose di kitsch e creando nuovi significati possibili e allusioni. 
In una delle sale della White Cube di Mason's Yard, dove le opere di Kunath resteranno esposte fino al 25 gennaio, "sguazza" un gruppo di lontre di ceramica colorata, che l'artista ha umanizzato aggiungendo mani e piedi e un paio di baffoni a manubrio che rimandano a Nietzsche.


In un'altra sala invece troneggiano le tele di tramonti colorati su tele rigate formato A4 notepad, in una delle quali c'è un' immagine circolare di un paesaggio invernale di Brueghel, i Cacciatori nella neve.
Queste opere dimostrano l'interesse di Kunath per i meccanismi della cultura visiva popolare, in particolare le copertine degli album, che spesso sono collage che nel contempo rimandano agli scarabocchi sul blocco note, che sono qualcosa di immediato, spontaneo e senza mediazioni che viaggiano dalla immaginazione alla penna, in un continuo fluire.













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