venerdì 3 gennaio 2014

Il grottesco terribile mondo dei fratelli Chapman

Dopo un Natale poco natalizio e un capodanno scoppiettante all'ombra del London Eye, si torna alla vitaccia quotidiana sempre a caccia di nuove mostre e cose curiose e questa mostra alla Serpentine Sackler Gallery curiosa lo è parecchio, già a partire dal titolo che è più che altro un invito: Come and See.
Gli autori dell'invito sono i fratelli Jake e Dinos Chapman, che introducono lo spettatore in un mondo surreale e grottesco, dove membri del Ku Klux Klan con ai piedi calze di lana arcobaleno e ciabatte Birkenstock, osservano interessati le opere esposte come visitatori qualunque.
Un susseguirsi di dipinti, disegni, sculture, assemblaggi, film, in cui gli artisti catapultano lo spettatore in una realtà in cui ognuno può ritrovare miti, tabù, paure e ossessioni del mondo occidentale accostati in maniera provocatoria e riletti con irrivenza e umorismo nero.
La collaborazione artistica tra i due fratelli ha avuto inizio negli anni '90 con la creazione di una serie di opere ispirate alle acqueforti di Goya I disastri della guerra, di cui gli artisti acquistarono anche alcuni originali per poterli modificare.



Particolarmente impressionanti sono le teche contenenti i paesaggi apocalittici, brulicanti di figure in miniatura, che rappresentano scene di eccessiva brutalità in modo estremamente minuzioso, che coinvolgono soldati nazisti e, nelle opere più recenti, i personaggi di McDonald e rimandano a scene infernali in stile Bosch.
In mostra anche una riproduzione in minuatura, in cartoncino, della sala dedicata alle opere dei fratelli Chapman alla Tate Britain con sculture fintamente africane che in realtà riproducono soggetti della cultura occidentale.
Non aggiungo altro se non l'invito a come and see le foto (tantissime...sorry) della mostra che pubblico qui sotto.
















































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